Posted by on 3 Mag, 2016 in Suggestioni | 0 commenti

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Villa De Vecchi, una magione in stile Arkham a Cortenova (Lecco). (Foto: V. Di Domenico)

Ad Howard Phillips Lovecraft sarebbe piaciuta: Villa De Vecchi è un’antica residenza che sorge a Cortenova, in Valsassina (provincia di Lecco) a un’ora e mezza di auto da Milano. La si vede sin dalla strada e dal parcheggio ci si può avvicinare facilmente, ma l’accesso alla villa è stato interdetto alcuni anni fa da una recinzione e da cartelli molto chiari in merito.

Uno scrittore dovrebbe fermarsi nel bel prato antistante, sedersi all’ombra di uno dei grossi alberi, lasciarsi ispirare e… scrivere. Perché questa villa, edificata a partire dal 1854, è davvero una ricca fonte di ispirazione.

Si tratta di una costruzione a pianta irregolare, di tre piani, con molte camere per ciascun piano. Stucchi, affreschi, decorazioni, scalinate, tutto racconta del lusso di un tempo, uno sfarzo ormai completamente decaduto. La villa è stata devastata dal passare degli anni (oltre 150, ormai) e depredata dai vandali, ma anche per questo ha un aspetto a dir poco affascinante, con le sue finestre slabbrate, le camere silenziose, pareti in rovina, calcinacci e silenzi carichi di mistero. La cornice montana aggiunge ulteriore fascino al complesso, sembra davvero di camminare in un racconto del Solitario di Providence. Le cantine sono umide, ombrose, con soffitti a volta bassi e ampi, e le stanze sembrano promettere suggestioni gotiche.

 

Oriente e occidente sotto lo stesso tetto

Villa De Vecchi. La casa del custode dagli elementi orientaleggianti, in una foto d'epoca.

Villa De Vecchi. La casa del custode dagli elementi orientaleggianti, in una foto d’epoca.

A breve distanza dalla villa, nel parco di 13 ettari che la circonda, sorge quella che era la casa del custode, ormai ridotta a poco più di un rudere. Quando fu costruita univa elementi architettonici classici a tratti esotici, quali l’intonaco a strisce orizzontali, un porticato ad archi acuti e anche una cupola. Uno stile orientaleggiante, in pratica, che un tempo era ben individuabile anche negli arredi dell’intera magione. Se sommiamo tutti questi elementi alla passione che il proprietario originario – il conte Felice De Vecchi – aveva per i viaggi in terre lontane, e ai molti parafulmini che ancora si levano dalla sommità della villa… è facile lasciarsi andare a idee su esperimenti blasfemi e conoscenze occulte, in perfetto stile lovecraftiano.

Ma Felice De Vecchi non era un occultista, bensì un patriota milanese che partecipò alle Cinque Giornate e che fu anche Capo della Guardia Nazionale. Dopo parecchio viaggiare (anche in oriente) il conte decise di fermarsi a Bindo di Cortenova e qui, con la preziosa collaborazione dell’architetto Alessandro Sidoli, esponente della corrente architettonica dell’Eclettismo, realizzò quella che poi sarebbe divenuta Villa De Vecchi, anche nota come Casa Rossa (in virtù del fatto di essere stata parzialmente costruita con arenaria rossa).

I primi lavori ebbero inizio nel 1854, poi affreschi, pavimenti, inferriate, balaustre vennero posati nel 1856 – anno in cui il Conte si trasferì a tutti gli effetti nella villa – mentre le rifiniture vennero completate nel 1857.

Villa De Vecchi nel Febbraio 2011. Sono evidenti i numerosi parafulmini. (Foto: V. Di Domenico)

Villa De Vecchi nel Febbraio 2011. Sono evidenti i numerosi parafulmini. (Foto: V. Di Domenico)

 

Suicidi, fantasmi, pianoforti e Aleister Crowley

“Villa delle Streghe” e “Villa dei Fantasmi” sono solo alcuni degli appellativi con cui l’edificio è diventato noto (specie in tempi recenti), tanto che anche il TGCom 24 di Italia 1 vi ha dedicato un servizio “giornalistico” (ben poco serio, a dir la verità) nell’agosto 2013, pochi giorni dopo che il notissimo sito americano Buzzfeed.com aveva incluso la villa in una lista di 7 case infestate abbandonate. Ma due mesi prima di Buzzfeed ne aveva già parlato UrbanGhosts.com, in un post su 20 spettacolari ville abbandonate.

Di dicerie sulla villa ce ne sono diverse, a partire dal fatto che il Conte De Vecchi avrebbe abbandonato la dimora dopo aver scoperto la moglie suicida e la figlia misteriosamente scomparsa, e proseguendo con la tipica “collezione” di manifestazioni soprannaturali: un lamento di voce femminile che proverrebbe dalla magione durante le notti del solstizio d’estate o d’inverno, un pianoforte (i cui resti sono presenti effettivamente nella sala della villa) che di notte suonerebbe da solo. Si narra anche che il noto occultista britannico Aleister Crowley avrebbe dimorato per alcune notti nell’edificio, intorno al 1920, e che in seguito i suoi accoliti vi avrebbero organizzato dei riti orgiastici.

Ma queste e altre voci sono state smentite con decisione dal signor Giuseppe Negri, figlio degli ultimi custodi di Villa De Vecchi, in un bell’articolo pubblicato online dal Corriere della Sera il 16 Dicembre 2013.

Decadente fonte di ispirazione: Villa De Vecchi

Villa De Vecchi è un edificio da osservare, fotografare, visitare. Ma ormai solo tenendosi a debita distanza, senza addentrarvisi. Noi l’abbiamo visitata nel Febbraio del 2011 quando l’accesso non era ancora interdetto, ma già allora l’edificio era cadente e pericolante in molti punti, con voragini che si aprivano nei pavimenti e numerosi crolli nel soffitto. Oggi entrarvi è espressamente vietato e assolutamente sconsigliato, tanto più che la villa è proprietà privata e si incorrerebbe in legittime denunce da parte dei proprietari.

È un vero peccato che questa sontuosa testimonianza del passato sia stata abbandonata a se stessa e ai vandali. Esistono purtroppo problemi di vario genere che ne rendono difficilissimo il recupero, a partire dai costi proibitivi degli interventi – diversi milioni di euro – sino ad arrivare al rischio idrogeologico medio-alto della montagna che sovrasta la villa (la quale si è già salvata miracolosamente da una grossa frana nel 2002… quasi fosse protetta da forze oscure!).

Per chi non ha modo di raggiungere facilmente il parco antistante la villa e godere quindi della sua vista ispiratrice, abbiamo pensato di creare un album su Flickr con 90 fotografie originali.

Villa De Vecchi. Album fotografico Flickr

Per ulteriori informazioni su Villa De Vecchi vi rimandiamo ai tanti articoli dedicati a questo affascinante edificio dal magazine online Valsassina News, ma troverete informazioni e immagini un po’ ovunque in giro per la rete.

 

Questa è la versione aggiornata della Suggestione comparsa sul n.4 di Altrisogni – Rivista digitale di horror, sci-fi e weird, edito nel Settembre 2011.

 

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