Posted by on 12 Giu, 2017 in Recensioni | 0 commenti

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Paradiso nero, romanzo fantasy di Fabio Galli (Lettere animate)

“Gli zombie cercavano ancora di afferrarlo, e morderlo, ma lui era al sicuro dietro lo steccato. […] Si avvicinò al primo, che stava sbavando un viscido liquame nero, alzò il pugnale e gli trafisse le cervella: un pus verdastro gli colò sulle braccia, e un puzzo di latrina si espanse per l’aria, lo zombie smise di muoversi e lui, per la seconda volta rigettò quel poco che era rimasto nel suo stomaco.”

 

Romanzo d’esordio dell’autore Fabio Galli, pubblicato da Lettere Animate, Paradiso nero affronta in chiave fantasy le ormai consolidate tematiche dell’apocalisse zombie.

Essere originali parlando di non-morti deambulanti affamati di carne umana non è affatto semplice, soprattutto alla luce della sovraesposizione che questi hanno avuto negli ultimi anni, e spiace constatare come proprio la mancanza di originalità sia la pecca maggiore di questa opera che, per il resto, risulta di godibile lettura.

In Paradiso nero, infatti, l’apocalisse zombie è poco più che un’immagine sullo sfondo di una classica quest fantasy, nella quale la presenza dei non-morti fa capolino di tanto in tanto, giusto per ricordarci che la minaccia è sempre presente.

 

Un umano, un mezzelfo, un orco e uno gnomo entrano in un bar…

In un mondo fantastico dalla geografia non ben definita, popolato dalle razze fantasy classiche (uomini, elfi, orchi, nani, gnomi, troll), la piaga del risveglio dei morti ha posto fine da anni alla civiltà. Persino i Maghi, con il loro immenso potere, sono caduti nel tentativo fallimentare di fermarla e ora sono estinti. Il mondo è invaso da torme di zombie e solo sparuti gruppi di persone e qualche villaggio sopravvivono qua e là.

È Askan l’unica città – probabilmente l’ultima – che sembra esser riuscita a contenere l’invasione dei non-morti e a mantenere un barlume di civiltà: i suoi cittadini, al sicuro entro le solide mura difensive, conducono una vita per quanto possibile simile a quella di ‘prima’.

Ma ora una nuova minaccia si profila all’orizzonte, così disastrosa per la capacità di produrre cibo che potrebbe segnare la fine di tutta Askan. Solo l’attivazione di un potente artefatto magico potrà scongiurarne il pericolo. Peccato che sia custodito in una torre dei Maghi, in una città distante diverse settimane di viaggio.

La missione di attivazione dell’artefatto viene affidata a un gruppo scelto di esploratori, abili eroi che abitualmente lasciano le mura sicure di Askan per recuperare rifornimenti, cercare altri sopravvissuti e fare il punto sull’evolversi della situazione all’esterno.

Ma costoro, le cui fila andranno a ingrossarsi lungo il cammino grazie a fortuiti incontri, non hanno idea che la minaccia rappresentata dai viventi si rivelerà essere peggiore di quella degli zombie.

 

Un branco di non-morti in ambientazione fantasy, come in Paradiso nero, romanzo di Fabio Galli (Lettere animate)

 

Paradiso nero, un romanzo fantasy ‘D&D oriented’

Leggendo Paradiso nero salta subito agli occhi come il variegato mondo del gioco di ruolo Dungeons & Dragons (e dei romanzi a esso correlati) sia stato un’importante fonte di ispirazione per l’autore. Molte sono le analogie, dal chierico che scaccia/distrugge i non-morti ai troll che rigenerano le ferite e vanno combattuti col fuoco, giusto per citarne un paio. Più che un romanzo, in effetti, la narrazione sembra la buona trascrizione di una campagna di gioco di D&D.

I personaggi risultano infatti un po’ stereotipati e poco delineati. Nessuno spicca particolarmente e questo è tanto più vero per i due che si aggiungeranno al gruppo in corso d’opera: hanno le potenzialità per essere davvero interessanti, ma finiscono per essere poco più che comprimari (o PNG – Personaggi Non Giocanti – nel gergo dei giochi di ruolo), nonostante il ruolo importante che ricopriranno verso la fine del romanzo. Il risultato è che, di fatto, si sente la mancanza di un vero protagonista.

L’insieme di tali elementi contribuisce a restituire quella sensazione di poca originalità a cui si accennava in apertura.

Logo Lettere Animate editore

 

Uno stile piacevole che può solo migliorare

Paradiso nero è in ogni caso una godibile lettura d’evasione. L’idea di base è valida. Lo stile di Fabio Galli è piuttosto buono e scorrevole, con una discreta capacità descrittiva, in grado di evocare in modo efficace le numerose situazioni narrate.

Certo, c’è qualche scivolata nei dialoghi, che a parere di chi scrive risultano talvolta scontati e non aiutano a far emergere i personaggi.

Interessante è l’idea di aprire i vari capitoli con scene di vita antecedenti (o coeve) al risveglio dei morti. Magari avrebbe potuto essere sfruttata meglio, con dei veri e propri capitoli di intermezzo, per donare maggiore spessore ai personaggi.

Allo stesso modo, nell’intreccio sono presenti alcune idee e situazioni che avrebbero potuto dare adito a interessanti sviluppi o sotto-trame, ma che di fatto rimangono abbozzate.

Risulta quindi abbastanza chiaro che con un po’ di lavoro di editing in più (e una più accorta correzione di bozze per eliminare i tanti refusi) avremmo potuto trovarci di fronte a un romanzo davvero efficace e riuscito.

In ogni caso Paradiso nero riesce a coinvolgere a sufficienza il lettore, è scorrevole e miscela in modo gradevole elementi tradizionali del fantasy e della zombie-apocalypse, risultando pertanto un discreto romanzo di esordio.

Attenderemo il lavoro successivo di Fabio Galli con curiosità.

 

Davide Vincenzi

Scheda dell'opera

mini-cover di Paradiso nero, romanzo fantasy di Fabio Galli (Lettere animate) Titolo: Paradiso nero
Autore: Fabio Galli
Editore: Lettere animate
Pagine: 346
Prezzo: € 16,99 (cartaceo) / € 1,50 (ebook)
Link d’acquisto: Cartaceo / ePub / Mobi
Sito dell’editore: Vai

VOTO GLOBALE: [yasr_overall_rating]

 

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