Altrisogni.it si interessa del Fantastico in ogni sua forma. Finora ci siamo occupati soprattutto di narrativa e cinema, ma – come già accadeva sulla rivista Altrisogni da cui deriviamo – siamo sempre pronti a trattare altre forme d’arte e di comunicazione che nel fantastico trovano la loro espressione.
È per questo che oggi inauguriamo un nuovo spazio in cui ci occuperemo del fantastico nei videogame, grazie a dossier, anteprime, recensioni e approfondimenti.
Naturalmente non basta avere un’astronave che spara a tutto ciò che compare sullo schermo (come accadeva nel caro vecchio Space Invaders) perché un videogioco di fantascienza sia adatto alla nostra rubrica, e nemmeno è sufficiente la presenza di un cavaliere che scaglia lance agli zombie (come nel classico Ghosts ‘n Goblins) perché un videogame fantasy venga qui trattato. I giochi che prenderemo in considerazione possiedono infatti alcune precise caratteristiche: l’ambientazione fantastica e uno sviluppo narrativo di una certa consistenza.
Il MMORPG fantasy per eccellenza: World of Warcraft (Blizzard, 2004).
Perché proprio i videogiochi?
La domanda è legittima, soprattutto pensando a come questo media viene dipinto nel nostro Paese, in cui ogni attività ludica è tacciata di essere un passatempo per ragazzini o immaturi, se non addirittura – come è accaduto con la saga di GTA in passato – un passatempo pericoloso, foriero di cattivi comportamenti e condotte morali discutibili.
Perché abbiamo scelto di occuparci su Altrisogni.it anche di videogiochi, dunque? Perché i videogame, o almeno la maggior parte di essi, sono senza dubbio legati al fantastico (numerosi infatti i titoli di stampo fantasy, sci-fi o horror) e poi perché stiamo assistendo alla crescita vertiginosa di questo media, che è ormai diventato a tutti gli effetti una nuova forma d’arte e un mezzo efficacissimo per raccontare storie appassionanti, con budget di produzione da fare invidia alle major hollywoodiane.
Massively Multiplayer Online Role-Playing Game (trad.: gioco di ruolo online multigiocatore di massa). È un videogame per PC o console, della categoria “gioco di ruolo”, che viene svolto tramite internet contemporaneamente da più persone. Migliaia di giocatori possono interagire tra loro “abitando” in un mondo comune creato dal software. I giocatori interpretano personaggi che si evolvono (acquistando abilità, potenziamenti, oggetti) insieme al mondo virtuale che li circonda.
Dai videogame al cinema, è l’epoca giusta
Le case di produzione cinematografica se ne sono accorte ormai da tempo: i videogiochi sono un media coinvolgente e spettacolare, che impatta su un numero gigantesco di appassionati in tutto il mondo. E per questo possono diventare una miniera d’oro se trasposti al cinema nel modo giusto, cioè impiegando le migliori tecnologie a disposizione ma anche tanta accortezza. Non a caso, numerose sono state negli ultimi 20 anni le pellicole che hanno tratto ispirazione da videogame o sono state realizzate su licenza di titoli blasonati e vendutissimi, ma solo poche di esse hanno raggiunto risultati qualitativi (e incassi al botteghino) davvero soddisfacenti.
Tra gli adattamenti ufficiali citiamo almeno il recentissimo Warcraft (2016), tratto dall’omonima saga di videogame fantasy avviata nel lontano 1994 da Blizzard Entertainment e sfociata nel celeberrimo MMORPG World of Warcraft (2004), e l’intera serie cinematografica di Resident Evil, che dal 2002 al 2012 ha visto ben cinque film interpretati da Milla Jovovich, tutti strettamente collegati tra loro e basati sulla nota saga di videogame horror targata Capcom. Il sesto film della serie, Resident Evil: The Final Chapter, è atteso nei cinema italiani a Marzo 2017.
Tutte le arti ispirano i videogame
Ovviamente si è verificato anche il fenomeno inverso: numerose opere videoludiche sono state tratte da pellicole di grido e persino da libri e fumetti.
La copertina del videogame Blade Runner (Westwood Studios, 1997).
Una fra tante, quel gioiellino del 1997 che fu Blade Runner, videogioco la cui storia, ben scritta e con finale multiplo, si sviluppava parallelamente a quella dell’omonimo capolavoro cinematografico di Ridley Scott, a sua volta ispirato dal romanzo Il Cacciatore di Androidi di Philip K. Dick. Praticamente una matrioska! Nota di merito al doppiaggio del gioco: a prestare la voce al protagonista era niente meno che Michele Gammino, il doppiatore storico di Harrison Ford, già presente nel film.
Insomma, non è certo un caso se le più importanti major dell’entertainment, tra cui Warner Bros e Disney, possiedono ormai una divisione anche per l’intrattenimento videoludico.
Una schermata di gioco dal fantascientifico Blade Runner (1997, Westwood Studios).
Star virtuali, comics, romanzi
La potenza del media videogioco è tale che alcuni dei loro “protagonisti virtuali” sono diventati vere icone popolari: è una storia vecchia, a partire dal super-classico Mario, baffuto idraulico italo-americano protagonista dei videogame Donkey Kong, Mario Bros., Super Mario Bros. e successivi (tutti sviluppati da Nintendo) e incarnato dall’attore Bob Hoskins nel primo film della storia tratto ufficialmente da un videogame, intitolato appunto Super Mario Bros. (1994).
Bob Hoskins è il mitico Mario nel film Super Mario Bros. (1994).
La copertina del primo Tomb Raider (Eidos, 1996), nella versione per PlayStation.
Un esempio più vicino a noi e sicuramente più gradevole alla vista è rappresentato dalla Lara Croft di Tomb Raider (serie pubblicata da Eidos/Square Enix): un’eroina tanto famosa da essere stata interpretata al cinema da una star quale Angelina Jolie, e da diventare persino protagonista di un tour degli U2, la nota band irlandese.
Angelina Jolie è Lara Croft, nei film Tomb Raider (2001) e Tomb Raider – La culla della vita (2003).
La prima trilogia di romanzi dedicati ad Assassin’s Creed, raccolti in un unico volume (Sperling & Kupfer).
Sebbene i videogame abbiano sempre generato merchandising di ogni tipo, negli ultimi 20 anni – e nell’ultima decade in particolare – dai videogiochi di successo nascono sempre più spesso abbondanti produzioni parallele di comics e romanzi che espandono l’universo del gioco, ne arricchiscono la storia, svelano i retroscena o ne costituiscono direttamente uno spin-off. Per citarne solo alcuni, i fumetti e i romanzi delle saghe di Dragon Age, Mass Effect e Assassin’s Creed. Quest’ultimo videogame vedrà a brevissimo anche l’uscita di un film dedicato, e sarà il tema del prossimo approfondimento che pubblicheremo agli inizi di Settembre.
Continuate a seguirci su Altrisogni.it, sia che siate appassionati di videogame sia che vogliate avvicinarvi a essi. Scoprirete cose molto interessanti!
Davide Vincenzi e Vito Di Domenico
