Un romanzo fantasy originale e di qualità non è da tutti, se poi il romanzo in questione si aggiudica una competizione prestigiosa come il Crawford Award 2016 (no, non il nostro Crawford), allora il libro deve essere davvero ottimo: Kai Ashante Wilson ha dimostrato di avere la stoffa per fare tutto questo, vincendo il premio con il suo The Sorcerer of the Wildeeps (edito da Tor.com).
Wilson ha lavorato con impegno
The Sorcerer of the Wildeeps
Se in Italia il fantasy è un genere molto amato dagli autori che si dedicano al fantastico, negli Stati Uniti è a dir poco inflazionato di idee e trovate. Come si fa, quindi, a trionfare in una competizione di questo tipo?
Beh, pare che Wilson abbia scelto la strada più efficace: lavorare sodo.
La giuria ha riconosciuto all’autore afro-americano e al suo romanzo di debutto una “voce fresca e potente” assieme a un linguaggio “affascinante” che veicola “personaggi grandiosi e un’ambientazione ottimamente congegnata”.
La rosa degli sfidanti al Crawford 2016
Wilson ha trionfato su una rosa ristretta di candidati, selezionati dalla giuria della IAFA – International Association for the Fantastic in the Arts attraverso le varie fasi del premio. Le altre opere giunte a questa fase conclusiva sono The Watchmaker of Filigree Street di Natasha Pulley (Bloomsbury), The Grace of Kings di Ken Liu (Saga Press), The Devourers firmato da Indra Das (Penguin India), The Traitor Baru Cormorant di Seth Dickinson (Tor) e The Daughters di Adrienne Celt (Liveright). Titoli che meritano sicuramente di essere seguiti.
A differenza dell’italianissimo Premio “Francis Marion Crawford”, dedicato alla memoria di un autore di racconti del terrore vissuto a cavallo tra l’800 e il ‘900, il Crawford Award organizzato dallo IAFA è dedicato a William L. Crawford (1911–1984), editore e curatore americano specializzato in fantascienza.
Un romanzo fantasy che incuriosisce
Lo scrittore Kai Ashante Wilson, in una rara foto ufficiale
Il libro di Wilson, The Sorcerer of the Wildeeps, si presenta come un fantasy di impianto abbastanza tradizionale: uno stregone deve scortare un mercante e le sue merci attraverso una giungla pericolosissima, assieme a un capitano e un manipolo di guerrieri. Nulla di nuovo all’orizzonte, parrebbe. Ne deduciamo che le doti di scrittore del buon Kai Ashante Wilson devono essere davvero notevoli, se è riuscito a trionfare partendo da queste basi. Non vediamo l’ora di poterlo inserire tra le nostre recensioni, una volta tradotto. Fino ad allora, sarà bene tenere d’occhio questo promettente autore e le sue opere… Sembra che abbia già pronto il seguito: A Taste of Honey.
