Posted by on 8 Feb, 2016 in Recensioni | 0 commenti

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Cover Il prezzo del futuro, a cura di G.F. Pizzo e V. Catani

“A molti imprenditori che avevano portato all’estero le loro aziende (con il corollario di migliaia di persone lasciate senza lavoro) erano stati letteralmente svuotati i conti correnti, legali o neri che fossero, grandi colossi economici avevano visto attingere a man bassa dai propri profitti, mentre gruppi di persone non abbienti, in generale pensionati con la minima, disoccupati e cassintegrati, ricevevano accrediti che oscillavano da pochi euro a qualche migliaio ciascuno.”

 

Stando alla nostra amica Wikipedia (sì, per me è donna, problemi?), la Grande Recessione è una crisi economica mondiale iniziata nell’anno 2007 che ha preso avvio negli USA, in seguito a una crisi del mercato immobiliare, ma che ha assunto ben presto un carattere globale e perdurante.
È, a tutti gli effetti – e qui non serve il web per venirlo a sapere – una delle crisi economiche più gravi della storia.
Ma, appunto, basta guardarsi attorno. Basta camminare per strada, andare a fare la spesa, andare ad acquistare degli abiti o… dei libri. Qualunque cosa. Ricordo abbastanza bene gli anni Novanta e la loro opulenza. Qualcosa, qualcosina, c’era per tutti. Una settimana di vacanza non si negava a nessuno, noi ragazzi avevamo i jeans Levi’s, le scarpe alla moda, il bomber firmato e si andava in pizzeria con la famiglia una volta alla settimana senza dover fare poi molti sforzi. Ero giovane, ma lo ricordo bene.

 

Fantaeconomia, un retaggio tutto italiano

Come si incastra, in questo scenario economico e mondiale, la letteratura? In particolare, come si incastra la letteratura sci-fi?
Semplice: nasce la fantaeconomia, sottogenere della fantascienza che, di suo, non è più soltanto contenitore per robot, alieni, astronavi e mondi lontani, bensì diventa, sotto ai nostri occhi, certamente divertimento ed evasione, ma anche e soprattutto mezzo per comunicare, spiegare, provare a capire e a dire qualcosa. Per analizzare, con una sorta del “senno del poi”, una situazione che è “qui e ora”.
Il termine fantaeconomia – come ci racconta l’esaustiva introduzione di Gian Filippo Pizzo, curatore altresì dell’antologia insieme a Vittorio Catani – nasce in un momento ben preciso. Nasce nella metà degli anni Settanta per dare un nome e un genere ben preciso a I soldi in Paradiso, romanzo nel quale il protagonista era il presidente della FIAT Gianni Agnelli e nel quale ci si faceva beffe degli intrecci politico-finanziari di un impero economico che, in quegli anni, era il vero fiore all’occhiello di un Paese in crescita.

 

Diciotto nomi per scoprire Il prezzo del futuro

Diciotto sono gli scrittori coinvolti in questa corposa antologia: Pierfrancesco Prosperi, Gian Filippo Pizzo, Vittorio Catani, Bruno Vitiello, Antonino Fazio, Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, Andrea Angiolino e Francesca Garello, Marco Rossi, Giovanni Burgio, Michele Piccolino, Franco Ricciardiello, Francesco Troccoli, Piero Cavallotti e Riccardo Rovinetti, Giovanni De Matteo, Mauro Antonio Miglieruolo. Ognuno di essi analizza, a suo modo e con il suo stile, la terrificante crisi economica (e morale?) che stiamo attraversando e dalla quale, giorno dopo giorno, stiamo cercando di uscire indenni. O quanto più possibile indenni.
C’è chi prova a dare suggerimenti per uscirne, come nel caso dei racconti Fidelizzare (Fazio) e Il tirocinio (Piccolino), chi offre un barlume di speranza, con L’era del baratto (Rossi), chi immagina un futuro terrificante, come in Hypnos (Troccoli) e chi torna alle origini della fantascienza con i mondi lontani de La miniera (Angiolino e Garello).

 

Tante storie, tanti mondi e una sola crisi descritti da mani abili e menti brillanti, per una raccolta che, per quanto mi riguarda, risulta essere però un pochino troppo cupa, rigida e ansiogena. È pur vero che non mi occupo (e non mi interesso) di economia, ma è anche vero che sono giovane e che, almeno quando leggo e mi rilasso, non solo vorrei sentir parlare di cose più liete di una crisi mondiale che sta mettendo in ginocchio chiunque, ma vorrei soprattutto sentir parlare più spesso – a beneficio anche delle generazioni future – dei concetti di speranza e di rinascita. Ho come l’idea che la negatività porti con sé solo altri guai e brutture.
Consigliata tuttavia senz’altro a chi si intende e a chi si occupa, per lavoro o per interesse personale, di politica ed economia; si troveranno spunti e riflessioni sempre interessanti e mai banali.

 

Caterina “Kate” Bovoli

Scheda dell'opera

mini-cover Il prezzo del futuroTitolo: Il prezzo del futuro
Autore: AA.VV.
Editore: La ponga
Pagine: 366
Prezzo: € 16,90 (cartaceo); € 4,49 (ePub/Mobi)
Link d’acquisto: Cartaceo / ePub / Mobi

Sul sito dell’editore: Vai

VOTO GLOBALE: [yasr_overall_rating]

 

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